Endoscopia digestiva

Endoscopia digestivaIl servizio di endoscopia digestiva di UPMC Salvator Mundi comprende:

È possibile effettuare l’esame di endoscopia digestiva in sedazione, con l’assistenza dell’anestesista.

Gli spazi a disposizione consentono un adeguato comfort del paziente, che viene accompagnato in tutto il percorso, dalla visita preparatoria all’esame, alla ripresa post procedura. Ogni esame di endoscopia digestiva si svolge in locali dedicati e riservati nel pieno rispetto della privacy. La struttura è composta da:

  • Un’area dedicata alla visita pre-esame;
  • La sala ambulatoriale nella quale vengono eseguite le procedure endoscopiche;
  • Una “recovery room”, o “sala risveglio”, dove il paziente è accompagnato dopo la sedazione e dove è tenuto sotto attenta osservazione fino al completo recupero.

Procedure diagnostiche

    • Gastroscopia: è un esame strumentale moderatamente invasivo e della durata di pochi minuti, valido per la diagnosi di diverse patologie che interessano l’apparato digerente. Viene esplorato dall’interno l’esofago, lo stomaco, il duodeno e il primo tratto dell’intestino tenue.
    • Colonscopia e rettoscopia: è indicata nella diagnosi di diverse patologie: infiammazioni della mucosa intestinale (Inflammatory bowel disease-IBD), morbo di Chron, diverticolite, disordini della motilità intestinale e nello screening dei tumori del colon. E’ rilevante per la diagnostica precoce di tumori asintomatici. La procedura diagnostica permette di osservare dall’interno la parte inferiore del tubo digerente. Nella colonscopia totale vengono esplorati tutti i tratti del grosso intestino, dall’ano fino alla valvola ileo-cecale.
    • Colonscopia virtuale: utilizza apparecchiature che espongono il paziente a una sorgente di raggi X (a differenza della colonscopia tradizionale). E’ particolarmente indicata per le persone anziane e per coloro che non possono sottoporsi alla colonscopia tradizionale; consente di analizzare dettagliatamente la superficie interna del colon senza dover introdurre un colonscopio.
    • Ecoendoscopia diagnostica e interventistica: è una metodica che combina, mediante l’utilizzo degli ultrasuoni, la visione endoscopica del tratto gastroenterico a quella ecografica che permette la visualizzazione delle strutture adiacenti extraintestinali per un raggio di circa 10 cm. Ciò consente di interagire sia con le patologie gastroenteriche (definendo per esempio il grado di infiltrazione parietale delle lesioni neoplastiche polmonari, mediastiniche, ematologiche, endocrinologiche (tiroide, paratiroide e surreni, pancreas), urologiche e ginecologiche, chirurgiche biliopancreatiche, e delle strutture linfatiche. L’esame è rapido, sicuro, e può fornire indicazioni diagnostiche di difficile derivabilità con altre metodiche. La durata dell’esame varia fra 30 e 45 minuti.

Le procedure operative

    • Polipectomia: è una procedura chirurgica volta all’asportazione dei polipi che possono formarsi in qualsiasi tratto dell’apparato digerente, in particolare del colon.
    • Controllo sanguinamenti: la presenza di sangue nelle feci può essere dovuta a cause banali (emorroidi) o a patologie importanti incluse le neoplasie e le cirrosi epatiche. La ricerca di sangue occulto nelle feci è un’indagine diagnostica che dovrebbe essere eseguita sia da uomini che donne con età superiore ai 45 anni con periodicità annuale, nell’ottica di attuare un’accurata prevenzione dei tumori intestinali.