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    • 20 DIC 21
    Chemioterapia e radioterapia: le differenze dei trattamenti.

    Chemioterapia e radioterapia: le differenze dei trattamenti.

    La diagnosi di tumore è un avvenimento devastante e quindi è del tutto naturale porsi delle domande. Quanto è grave la situazione? Cosa succede adesso?  A quale trattamento verrò sottoposto?

    Quando riceverete il vostro programma di cura, inizierete a sentire parlare di chemioterapia e di radioterapia, oppure di una combinazione dei due trattamenti. Imparare a conoscere la differenza tra i due trattamenti sarà utile per comprendere la vostra diagnosi e il programma di cura.

    Esistono differenze tra chemioterapia e radioterapia?

    Cosa è la chemioterapia?

    La chemioterapia, comunemente nota come chemio, è una terapia medica contro il cancro che consiste nella somministrazione di farmaci.

    La chemioterapia è un trattamento sistemico, ovvero diffuso a tutto il corpo per evitare che il cancro si estenda ulteriormente.

    La chemioterapia viene somministrata da uno specialista di oncologia medica, nella fattispecie da un infermiere o da un medico. Esistono diversi metodi per somministrare la chemioterapia: in ambulatorio, in ospedale, in uno studio medico oppure a casa.

    La somministrazione può avvenire:

    • con un’iniezione intramuscolare, in vena oppure in un’arteria
    • per via orale
    • con un’iniezione in una parte del corpo (ad esempio nell’addome)
    • applicazione diretta sulla pelle

    Quali sono gli effetti collaterali della chemioterapia?

    Gli effetti collaterali della chemioterapia possono causare alterazioni nelle:

    • cellule che formano il sangue nel midollo osseo, causando anemia, aumento del rischio di infezione o ematomi
    • follicoli piliferi causando una temporanea perdita di capelli
    • cellule in bocca e nel tratto digestivo e riproduttivo causando perdita dell’appetito, costipazione, diarrea o nausea.

    Cosa è la radioterapia?

    La radioterapia utilizza particelle ad alta energia per danneggiare o distruggere le cellule cancerose. Queste particelle o onde di radiazione vengono inviate in alte dosi alle cellule tumorali o al tumore. Alcune cellule sane vengono colpite dalle radiazioni, tuttavia sono in grado di riparare da sole il danno delle radiazioni, mentre invece le cellule tumorali non lo sono.

    Le radiazioni possono essere usate per trattare direttamente il tumore, oppure per alleviare i sintomi, ad esempio il dolore alle ossa. La radioterapia può essere utilizzata da sola, ma spesso viene associata alla chemioterapia per migliorare il trattamento del tumore.

    La radioterapia viene utilizzata per trattare specificamente il tumore, mentre la chemioterapia può avere un effetto sull’intero organismo.

    Tipi di radioterapia

    Esistono due metodi di somministrazione della radioterapia: internamente o esternamente.

    Radioterapia esterna

    Nota come radiazione a fascio, viene erogata da un apparecchio in maniera molto simile ad una radiografia del torace. Mediamente il trattamento viene somministrato 5 giorni alla settimana per un periodo da 1 a 10 settimane, sulla base delle condizioni generali del paziente, della posizione del tumore e del tipo di cancro.

    Per sottoporvi al trattamento dovrete stendervi supini sul lettino sotto la macchina radiante.  Se necessario saranno utilizzate speciali protezioni o blocchi per proteggere altre parti del corpo.  La somministrazione della radioterapia avviene in pochi minuti.

    Tipi di trattamenti esterni:

    • Radioterapia conformazionale tridimensionale: il fascio di radiazioni viene conformato (sagomato) in base alla forma e al volume della massa tumorale.
    • Radioterapia a modulazione di intensità: permette all’oncologo di modulare il fascio di radiazioni dirigendolo con maggiore precisione sul bersaglio. In questo modo è possibile somministrare la giusta quantità di radiazioni in maniera più precisa, preservando così i tessuti sani circostanti.

    Radioterapia interna

    La radioterapia interna o brachiterapia consiste in radiazioni emesse da sorgenti posizionate all’interno del corpo. La sorgente di radiazioni (detta impianto) viene posizionata sopra o vicino al tumore consentendo così di somministrare alte dosi di radiazione direttamente sul tumore.

    Gli impianti, che possono somigliare ad aghi, fili o semi, implicano l’adozione di precauzioni specifiche, quali limitare il proprio tempo con i bambini e le donne incinte se non evitarli del tutto. L’impianto interromperà la somministrazione di radiazioni in poche settimane o mesi e dopo potrete riprendere le vostre normali attività.  Tuttavia, una volta posizionato l’impianto rimarrà permanentemente nel corpo.

    I tumori più comunemente trattati con la brachiterapia sono:

    • Seno
    • Pelvico, ovarico, cervicale
    • Testa e collo
    • Polmone
    • Perianale
    • Prostata

     

    Per maggiori informazioni circa i trattamenti oncologici e chemioterapici effettuati in UPMC Salvator Mundi clicca qui https://upmcsalvatormundi.it/reparti/oncologia-comprehensive-cancer-center

    Per maggiori informazioni circa i trattamenti di radioterapia esterna effettuati a UPMC San Pietro FBF clicca qui https://www.upmcsanpietro.it/