Screening oncologico > Screening per il tumore ai polmoni
Il tumore del polmone rappresenta una delle prime cause di morte nei Paesi industrializzati, Italia compresa. Il fumo di sigarette è il più importante fattore di rischio per questa neoplasia: 8/9 tumori polmonari su 10 sono determinati dal fumo, incluso quello passivo. Esiste inoltre un legame tra il numero di sigarette fumate e il numero di anni durante i quali si è fumato. Il rischio di ammalarsi infatti aumenta se si inizia a fumare da giovanissimi e se si prosegue nel tempo.
Nel 2017, in Italia, sono stati stimati 41.800 nuove diagnosi di cancro ai polmoni, dei quali oltre il 30% nel sesso femminile. Negli ultimi anni è stato registrato un aumento di incidenza tra le donne, proprio a causa dell’abitudine al fumo sempre più comune anche tra le giovani.
Il controllo delle condizioni di salute dei polmoni è consigliato dagli esperti in base all’età e al numero di anni durante i quali si è fumato. In generale, lo screening ai polmoni è consigliabile alle persone tra i 55 e gli 80 anni, fumatori o ex-fumatori, da meno di 15 anni, che hanno fumato almeno un pacchetto al giorno negli ultimi trent’anni, due nei recenti quindici e tre negli ultimi dieci.
La Tomografia Computerizzata a basso dosaggio di radiazioni (TC) del torace è l’esame migliore per la diagnosi del tumore ai polmoni in fase iniziale. Lo studio americano del 2010 National Lung Screening Trial ha mostrato che, negli individui ad alto rischio, la TC a basso dosaggio ha ridotto del 20% la mortalità per tumore polmonare. Si tratta di una procedura indolore, molto rapida e che espone ad un dosaggio di radiazioni molto più basso rispetto alla TC ordinaria.
Il programma di screening di UPMC Salvator Mundi International Hospital per il tumore ai polmoni
In Italia i programmi di screening oncologici, attualmente offerti dal Sistema Sanitario Nazionale (SSN), si concentrano sulla diagnosi precoce del cancro della mammella, della cervice uterina e dei tumori del colon-retto, mentre lo screening del cancro del polmone non è ancora contemplato.
UPMC Salvator Mundi International Hospital offre un percorso per la diagnosi precoce del tumore polmonare, dedicato a uomini e donne sopra i 55 anni, così strutturato:
- un primo incontro con il Patient Navigator che effettua un’anamnesi del paziente (storia clinica personale, storia familiare, sintomatologia, ecc.) e una dettagliata valutazione del rischio.
- una consulenza specialistica con il pneumologo che, in base all’età del paziente, al numero di sigarette fumate al giorno e al numero di anni di fumo, valuta se prescrivere una TC a basso dosaggio. I risultati dell’esame vengono comunicati nell’arco di 2 giorni.
- se i risultati sono negativi viene consigliato un follow-up.
- se viene individuata una lesione ritenuta sospetta, vengono fornite al paziente le raccomandazioni per le fasi successive.
- se viene diagnosticato un tumore, il medico oncologo esegue una valutazione generale della situazione del paziente ed elabora un piano di cura personalizzato condiviso con tutti gli specialisti coinvolti.